Su richiesta della SECO, gli istituti di ricerca Ecoplan e BAK Economics hanno analizzato l’impatto di un eventuale abbandono dei Bilaterali I sull’intera economia. Gli studi rivelano che un eventuale abbandono rallenterebbe sensibilmente la crescita economica in Svizzera. A ciò si aggiungerebbero altre perdite, come l’erosione della certezza del diritto e la riduzione dell’attrattiva della piazza economica.
La SECO ha incaricato Ecoplan di aggiornare la ricerca del 2015 e i nuovi risultati sono stati pubblicati quest’anno (2025). Rispetto alla pubblicazione precedente a cura di Ecoplan (2015), sono stati presi in considerazione anche la Brexit, i cambiamenti riguardanti i flussi commerciali e i nuovi scenari sull’evoluzione demografica, inoltre la simulazione del modello utilizzato è stata adattata sul periodo 2028–2045. Si è proceduto a simulare l’abbandono dei Bilaterali I in vigore prima dell’aggiornamento avvenuto con il pacchetto Svizzera-Unione europea. I modelli di calcolo aggiornati di Ecoplan inerenti ai Bilaterali I confermano l’elevato valore per l’economia svizzera di questa serie di accordi e della partecipazione ai programmi dell’UE dedicati alla ricerca e all’innovazione. In base alle stime effettuate, qualora i Bilaterali I dovessero essere revocati e se, in termini di partecipazione ai programmi dell’UE dedicati alla ricerca e all’innovazione, l’attività della Svizzera dovesse essere declassata al pari di quella di un Paese terzo non associato, nel 2045 il PIL risulterebbe inferiore del 4,90% rispetto ai risultati che si otterrebbero con la sottoscrizione degli accordi bilaterali e la partecipazione ai suddetti programmi in veste di Paese associato.
Gli studi sono in linea con la letteratura esistente sui Bilaterali I e sottolineano che un’eventuale revoca di tali accordi comporterebbe cambiamenti significativi delle condizioni quadro economiche ed effetti negativi sull’economia svizzera.